10 gennaio 2015

GIORGIO MELETTI CAVALLARI

Impronte…Borgeri…vini di un’eleganza senza luogo e senza tempo

Giorgio Meletti Cavallari, figlio di Piermario, che con Grattamacco è stato uno dei pionieri della storia vinicola del territorio di Bolgheri, è un produttore a cui, ormai, il termine “giovane” gli va stretto. Un cognome importante e altisonante nel mondo vitivinicolo italiano, trentasette anni e da circa 12 gestisce una propria Cantina che quest’anno ha fatto incetta di premi.

Cresciuto tra le vigne paterne, Giorgio si diploma presso l’Istituto Tecnico Agrario di Siena; può fregiarsi di numerose esperienze in prestigiose aziende, “Swansson” (Napa Valley), “Bellavista” (Franciacorta), “San Felice” (Chianti) e per finire Grattamacco dal 1999 fino al 2002 quando inizia a prendere forma la sua Cantina. Nel 2010 l’Agriturismo “Villa Borgeri” completa il tutto.
L’Azienda, di circa 8 ettari, comprende due i Vigneti: Vigneto “Vallone”, situato lungo la “Bolgherese” e Vigneto “Piastraia”, posizionato sulla collina di Castagneto offre una straordinaria vista sul mare e sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
 “Borgeri”, il cui nome e disegno, presente in etichetta, derivano da una mappa disegnata da Leonardo da Vinci nel 1453, e “Impronte” sono vini di un’eleganza internazionale espressione del terroir che ha reso famosa questa zona; Cabernet Sauvignon, in maggioranza, Merlot, Cabernet Franc e Syrah in piccole percentuali. Le viti sono allevate a cordone speronato. 
La qualità prevale sulla quantità ecco perché la produzione di uva è limitata, massimo di 60 q.li/ha.
La qualità, oltre alla gestione ottimale, passa soprattutto dal territorio e dai vigneti.Vi è una stretta relazione tra Bolgheri e Bordeaux per tipologia di territorio da qui la scelta di impiantare i vitigni Bordolesi.
In questi vini Giorgio, mette tutta la sua passione, la sua esperienza e la voglia di fare prodotti eleganti, non “palestrati”, con una bellissima beva. Forte è il legame fra vino e personalità del produttore ben evidenziata dall’etichetta di Impronte.

Borgeri Bianco 2013: Vermentino e Viognier al 50%; un bouquet intrigante che alterna le caratteriste del Vermentino alle note “aromatiche” del Viognier; un alter ego del Borgeri, come lo definisce lo stesso produttore. Un prodotto giallo paglierino dal naso minerale con tocchi di pompelmo rosa ed erbe aromatiche; il secondo naso regala note più morbide come pesca bianca e frutta tropicale.
Borgeri Rosato 2013: Syrah 70% e Merlot 30%, un rosè de Presse. L’esame olfattivo ci regala note di fragoline di bosco, lampone e ribes. In bocca la nota speziata del Syrah è ben presente, accompagnata da una buona freschezza e mineralità. Un vino camaleontico capace di trasformarsi e adattarsi ai vari abbinamenti.
Borgeri 2013: Cabernet Sauvignon 40%, Merlot 40%, Syrah 20%, 8 mesi d’affinamento in barrique;
un vino immediato che sprigiona note di frutta a bacca rossa e di macchia mediterranea, quasi a voler richiamare la zona d’origine. In bocca è elegante senza essere invadente, ogni bicchiere chiama il successivo, facile da abbinare. “Immediato” è forse il termine che lo identifica meglio!
Impronte 2011: Cabernet Sauvignon 70% e Cabernet Franc 30%, 16 mesi d’affinamento in barrique; un vino rosso rubino ink che si muove voluttuosamente nel bicchiere, regala un bouquet elegante, intenso e complesso con note che vanno dai piccoli frutti a bacca nera a note balsamiche e di macchia mediterranea, con sfumature di spezie dolci come liquirizia e vaniglia. Bella la corrispondenza gusto olfattiva con una PAI (Persistenza Aromatica Intensa) importante. Un prodotto capace di emozionare sia da solo che accostato a preparazioni strutturate.

Duemilaquattordici un anno fortunato per Giorgio, sia nell’ambito lavorativo, ma anche nell’ambito privato. La felicità con l’attuale compagna Monica, che lo segue e lo aiuta, ha portato una sferzata di allegria ed energia.
Concludiamo con i premi ottenuti: Borgeri Bianco 2013 Top Hundred 2014, ovvero i 100 migliori vini d’Italia selezionati dagli assaggi di Paolo Massobrio e Marco Gatti ; sempre con il “Bianco” lo troviamo menzionato in The Specialis The Italian Mini-Offering Com ; Impronte 2011 Guida Oro i Vini di Veronelli 2015, Tre Stelle Super; una valutazione attribuita a una singola annata di un vino, già stato ai vertici negli anni precedenti e che abbia ottenuto un punteggio uguale o superiore a 93 centesimi. Sempre con il Bolgheri Superiore prende 91 punti su WINE ADVOCATE di Robert Parker.


Sicuramente sentiremo ancora parlare dei vini di Giorgio Meletti Cavallari, eleganti e raffinati, caratterizzati da un uso della barrique sapientemente dosata, risultato di terroir, passione ed esperienza!



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